
22/10/2024 | Comunicato stampa
Nuovi sensori per il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici
MS Motorservice International GmbH ha ampliato il proprio portafoglio con sensori attivi (433 MHz) per il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS). I 30 nuovi articoli coprono un parco veicoli di circa 222 milioni di unità in tutto il mondo. Sono disponibili come sensori a vite con dado a risvolto (sensore clamp-in) e come sensori a scatto con mantello in gomma (sensore snap-in).
L'azienda specializzata in ricambi offre i sensori dell'impresa consociata Pierburg in qualità OEM nell'aftermarket. Soddisfano le specifiche OE per forma, funzione e utilizzo nel veicolo, come garantito dagli stress test approfonditi. Oltre alla loro qualità affidabile, i sensori convincono grazie alla semplicità e alla rapidità di installazione. Sono quindi subito pronti all'uso: non è necessaria alcuna programmazione (plug-and-play). Dal 1° novembre 2014, tutte le auto di nuova immatricolazione sono dotate di un TPMS per impostazione predefinita. Questo si traduce in un enorme potenziale di mercato nell'aftermarket automobilistico.
Fino al 40% di tutti gli incidenti stradali è causato da pneumatici insufficientemente gonfiati. Una pressione degli pneumatici di circa 0,4 bar al di sotto del valore nominale è sufficiente per provocare una maggiore usura degli pneumatici e di conseguenza una loro minore durata. Inoltre, la maggiore resistenza al rotolamento con una pressione troppo bassa degli pneumatici provoca un maggior consumo di carburante fino a 0,3 l per 100 km. Questo, a sua volta, aumenta le emissioni di CO2 e i costi di rifornimento in egual misura. Il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS) garantisce che gli pneumatici mantengano sempre la pressione corretta. Se gli pneumatici perdono pressione, il conducente viene avvisato attraverso la spia TPMS. Si distingue tra TPMS passivo ("indiretto") e attivo ("diretto").
Funzione TPMS passivo e attivo
Con il TPMS passivo, noto anche come TPMS indiretto, il sistema calcola la pressione degli pneumatici mediante sensori giri ruota ("sensori ABS") basandosi sulla circonferenza di rotolamento: quando l'aria fuoriesce da uno pneumatico, la circonferenza di rotolamento diminuisce e la ruota gira più velocemente. Il TPMS passivo sfrutta i componenti già presenti nel veicolo. Solo il software viene ampliato. Il sistema riscontra la perdita di pressione, ma non quale pneumatico è interessato. Il TPMS indiretto non rileva neppure se tutti e quattro gli pneumatici hanno la stessa pressione bassa. Nel cerchio di ciascuna ruota è montato un sensore a batteria, il quale rileva costantemente la pressione dell’aria e la temperatura all'interno dello pneumatico. I dati vengono inviati via radio al computer di bordo. Il vantaggio: un monitoraggio preciso in tempo reale della pressione dell’aria e della temperatura per ciascuna ruota. Le batterie dei sensori hanno una durata utile da sette a dieci anni pari a ca. 225.000 km. Poiché le batterie non possono essere sostituite, il sensore deve quindi essere cambiato. Quando la batteria di un sensore è scarica, le altre tre batterie si scaricheranno presto. Consigliamo pertanto di sostituire tutti e quattro i sensori assieme.