Aumento del consumo di olio
Il consumo totale di olio di un motore è composto essenzialmente dal consumo di olio (olio bruciato nella camera di combustione) e dalla perdita di olio (difetti di tenuta). Il consumo di olio che, attraverso le fasce elastiche e la parete del pistone, raggiunge la camera di combustione riveste oggi un ruolo subordinato. Grazie alla continua evoluzione dei componenti del motore, è stato possibile migliorare e ottimizzare ancora di più le composizioni dei materiali e i processi di produzione, nonché ridurre l’usura dei cilindri, dei pistoni, delle fasce elastiche e in ultima analisi il consumo di olio. I chilometraggi elevati che possono attualmente essere raggiunti e il numero minore di danni agli organi del manovellismo dimostrano questo fatto. Il consumo di olio che raggiunge la camera di combustione non può però essere del tutto evitato, ma può comunque essere minimizzato: i partner di scorrimento pistone, fasce elastiche e superficie di scorrimento cilindro necessitano di una costante lubrificazione per assicurare un funzionamento senza problemi. Durante la combustione, il velo di olio che rimane sulla parete del cilindro è esposto alla combustione calda. A seconda della potenza del motore, del carico, della qualità dell’olio motore e della temperatura viene fatto evaporare o viene bruciato più o meno olio motore. L’usura su pistoni, fasce elastiche e cilindri e il conseguente maggiore consumo di olio nella grande maggioranza dei casi non dipendono dai componenti stessi. Quasi sempre un evento esterno causa l’usura dei componenti: disturbi di combustione causati da errori nella preparazione della miscela, lo sporco che penetra nel motore dall’esterno, un raffreddamento motore insufficiente, la mancanza di olio, oli di cattiva qualità ed errori di montaggio. Descrizioni dettagliate dei danni che riguardano pistoni e cilindri sono riportate nelle pagine successive.